venerdì 26 giugno 2009

Tempeh alla moda mia


Ecco qua. Ci ho provato anch'io ed il risultato è quello che si vede in foto: tempeh in padella con patate e carotine.
Il tempeh è un alimento derivato dalla lavorazione dei fagioli di soia. Questi vengono fatti fermentare con aceto e un fungo fermentante, il Rhizopus oligosporus, per almeno 24 ore. Alla fine della fermentazione il prodotto si presenta come un ammasso di fagioli di soia tenuti insieme da una sorta di patina bianca che altro non sono che i miceli del fungo (azzz). Il sapore è bello deciso, più del tofu, e più lo mangio più mi piace. Inoltre, sapere che contiene più proteine rispetto alla carne, che è ricco di fibre, acidi grassi, di vitamine del gruppo B, di calcio e ferro, di omega 3 e che è povero di sodio e zuccheri ed ha anche una leggera funzione antibatterica e antibiotica me lo fa apprezzare ancor di più.
Il procedimento per la preparazione del piatto in foto è assai semplice. Ho tagliato a quadrettini il tempeh che avevo acquistato (ancora non sono in grado di autoprodurmelo ma in futuro chissà), e l'ho lasciato marinare con un po' d'olio, limone, sale e timo. L'ho tenuto sotto marinata almeno una giornata, questo per dargli un tocco di sapore in più, anche se il tempeh si mangia bene pure "da solo" ^___-
Ho trasferito i cubetti sì preparati in una padella insieme alle patate e alle carotine tagliate a tocchetti, ho aggiunto un po' d'olio e qualche altra erbetta fine e ho cominciato a far stufare il tutto. Avrò fatto cuocere per una mezz'oretta e poi ho impiattato spruzzando un pochino il tempeh con del tamari e servendolo con la mostarda che ancora avevamo da Natale e che non avevamo ancora aperto! Certo, la frutta candita insenapata con le patate e il tempeh è stato un accostamento temerario, ma a me è piaciuto. Riproverò ancora e vediamo stavolta che mi invento.



Certo, ora che dal punto di vista olfattivo e gustativo non sento più una beneamata cippa (sto uscendo da una faringotracheite con raffreddore e bronchite notevole) posso sperimentare i più arditi accostamenti tanto il mio palato non registra nulla.... sigh!
Spero sia una situazione di anosmia temporanea perchè se i recettori del gusto e dell'olfatto mi si sono distrutti a causa di questo scossone ricevuto .... che cappero cucino a fare se non so più che gusto hanno i cibi? O____o
Sigh

mercoledì 24 giugno 2009

E' tempo di....

.... no, non di migrare ma di "DIMAGRIRE".
E sì, porca paletta! Se per ben due volte sull'autobus, e in due occasioni diverse ma ravvicinate nel tempo, due giovani signore ti scrutano, prima verso la pancia, poi verso il viso, poi nuovamente verso la pancia, ti sorridono, ti fanno cenno di sederti e insistono, e sembrerebbe brutto dire di no o uscirtene con un "No guardi, è solo panza", e quindi con ostentata sicumera e faccia tosta tu ti siedi, forse è giunta l'ora che io mi rimetta in forma. Ma mannaggia la miseriaccia zozza! Tutta colpa mia, of course :-(((
Baciuz

martedì 23 giugno 2009

Tabby si abbevera alla fonte


Ma io dico... con tutta l'acqua che ti lasciamo (due - diconsi due - ciotoline belle piene e rinfrescate ogni giorno) tu vai a cercarti posti alternativi?
Ma non è coccolotta? ^___^ (smielazz, smielazz)
Eccomi Tabaocchionibelli, arrivooo. Vengo ad aprire le fontane... ma io dico, io....
E fa tutto da sola: arriva, da un'occhiata al posto, si affaccia, mette le zampine sul bidet si da' una bella spinta e poi voilà attende fiduciosa che noi le apriamo le fontane. A volte quando non la vediamo per casa e notiamo la porta del bagno leggermente aperta, diamo uno sguardo e la troviamo dentro il bidet a mo' di sfinge che aspetta di bere. Ma non è coccolosssissimaaaa!!!! ^__^



Nella foto di chiusura del post è stato fermato l'attimo in cui ella - la miciolonza - ha tentato di pensare in grande ma l'è andata male perchè quando ho aperto l'acqua, piano piano, è fuggita terrorizzata! ^___^
Cippi cippi vieni quaaaa!!!!

mercoledì 17 giugno 2009

E' finitaaaaaa



E anche per quest'anno ho terminato il corso di erboristeria (2° anno) portando una tesina relativa a "Le erbe in gravidanza e parto. Loro uso attraverso i secoli": panf, panf. Oggi, nel tardo pomeriggio, ho sostenuto l'esame e pur se non ho brillato come una stella cometa ^___^, parmi non aver fatto neanche pietà e misericordia. I risultati il 23 p.v. Se tutto è andato bene ora mi attende il terzo anno: cosa si prospetterà?
Vado a nanna!
Yawwwnnn
^___^

P.S.: in foto alcune mie "creazioni"

venerdì 12 giugno 2009

Sulla moderazione dei commenti

Cari miei tre lettori affezionati, poichè l'universo mondo di Internet è vasto e abitato da decinaia e decinaia di creature diverse alcune simpatiche altre meno, e poichè un troll rompimaroni ha cominciato a infestare l'area commenti di questo blog con commenti che nulla hanno a che fare con il blog stesso (e soprattutto con commenti diretti a un altro blog che io seguo e dove ho commentato, seppur molto raramente) e poichè anche l'escamotage dell'inserire il codice per poter visualizzare il proprio commento non ha sortito effetto alcuno, mi vedo costretta ad attivare la moderazione per evitare che simili rompimaroni si affaccino nuovamente sul mio mondo virtuale con commenti che nulla hanno a che fare con ciò che scrivo, soprattutto se diretti ad un altro blog e soprattutto se scritti con acrimonia e toni che a me personalmente danno fastidio. E visto che tale blog è una mia creazione, e sentendomi un po' padrona di casa, posso dire che in questo ambito faccio ciò che voglio (almeno se me lo permettono ancora) e decido io chi far entrare?
Cito quanto scrisse il prof. Israel nel suo post del 25 gennaio 2009:
"Quindi d'ora in poi questo è un blog dove si possono inviare commenti ma sapendo che compariranno soltanto quelli che reputo interessanti [qui io direi, invece, attinenti e coerenti con il Tabatuga-pensiero di questo blog ^___^, insomma sdirazzare di tanto in tanto è lecito, ma insultare gratuitamente no!] a insindacabile mio giudizio. (...) E chi non è d'accordo può sempre aprirsi un blog per conto suo (Petrolini docet)".
Ci siamo capiti? ^___^
Saluti e baci!

domenica 7 giugno 2009

Agretti


Ecco una verdura un po' particolare che mi piace molto, il cui sapore e la cui visione mi rimanda all'adolescenza: gli agretti, conosciuti anche con il nome di barba del frate o col nome scientifico di Salsola soda. Il nome comune, molto probabilmente, deriva proprio da quel sapore un po' così, quell'espressione un po' così che hanno solo gli agretti a Genova [cit.] ^___^.
Ciò che mi ha stupito nella descrizione della pianta, che potete trovare qui, sta nel fatto che dalla combustione della stessa si può ricavare il carbonato di sodio e che sia le foglie che il fusto sono edibili, ossia... se possono magna'! Anfatti, ed eccomi qua a testimoniarlo! ^__^
E l'agretto si lascia mangiare, soprattutto se cotto bene e condito con "sapientia et cura" e quindi, andiamo a vedere come ho mangiato questa verdura che ho fatto assaggiare anche al naturalista che, pare, era la prima volta che la mangiava ... orpo di mille barbe di frate!!!!
Al mercato si comprano mazzetti di agretti, come questi della foto, in alcuni casi già bell'e capati.


(foto tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Salsola_soda.jpg)

La preparazione è semplice: se non sono puliti basta caparli (togliere la radichetta rossa che si vede in foto), metterli a bagno e sciacquarli bene per poi cuocerli in abbondante acqua salata e addizionata con un pochino di aceto: non mi chiedete perchè, a me piace così.
Terminata la cottura, dopo circa una mezz'ora, si trasferiscono gli agretti in un piatto da portata e si condiscono con olio, una spruzzata di aceto (o limone) sale, capperi e anche un po' d'aglio. Si lascia riposare il tutto per farlo ben insaporire e poi si porta in tavola... buona magnata!